giovedì 11 febbraio 2010

Bilancio di legislatura. Un vistoso atto di omissione del Consiglio regionale uscente

Bilancio di legislatura. Un vistoso atto di omissione del Consiglio regionale uscente

(Milano 10 febbraio 2010) - Stefano Rolando (capolista a Como e candidato a Milano nella lista Bonino Pannella per il Consiglio Regionale della Lombardia) interviene sul tema del “bilancio di legislatura” di Regione Lombardia. “E’ doveroso che il governo regionale uscente proponga il suo rendiconto, come ha fatto la giunta Formigoni sia pure con un suntuoso documento redatto dall’Istituto di ricerca organo della Regione stessa. Quello che non è normale è che il Consiglio regionale della Lombardia, che ha per statuto il compito di controllare e valutare, non abbia nemmeno istituito il Comitato di valutazione a composizione paritaria previsto agli artt. 14 e 45 dello statuto da tempo approvato. Dunque una chiamata in causa dell’Ufficio di presidenza (tre di maggioranza, due del PD, presieduto da Guido De Capitani Lega Nord), che chiude la legislatura con un bell’atto di omissione. Se le assemblee elettive rinunciano a prerogative essenziali della democrazia, (la “valutazione” non è un atto di governo ma di verifica e garanzia), i cittadini si chiederanno a cosa serve eleggere i consiglieri. Governare e controllare in qualunque democrazia seria hanno pari potere. In Lombardia – e temo in Italia – la regola pare sconosciuta. Su questo argomento un impegno prioritario della lista radicale per la prossima legislatura”.

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