martedì 9 febbraio 2010

La Lega contro Cappato

LaPadania, pagina 23
09/02/2010

Cappato ha perso un`altra occasione per stare zitto
Gli insulti gratuiti dal peggio di Pannella-Bonino, che dimostra di
non conoscere la Lega


Un noto adagio popolare recita che "per un punto Martin perse la
Cappa" e per lo stesso "punto" Marco Cappato ha perso una buona
occasione per non dire le solite scempiaggini.
Il paggio di Marco Pannella ed Emma Bonino, ha duramente attaccato
Roberto Cota candidato di Lega e Pdl alla presidenza della regione
Piemonte, rivelando "che l`unica possibilità che Cota ha di vincere le
elezioni regionali in Piemonte e` meci atica, con il suo volto da mesi
sparato ripetutamente in televisione".
Al di là del fatto che Cappato dimostra di non conoscere come la Lega
Nord fa politica sul territorio, c`è da rilevare come, invece, i
Radicali proseguano con la loro solita lagna nei confronti delle
televisioni Un continuo rosario di rivendicazioni, di piagnistei, di
intimidazioni, di convulsioni sematiche, di stupidaggini che escono
come torrenti in piena dalle loro dichiarazioni.
Qualche giorno fa, i seguaci di Emma e Marco hanno inscenato una farsa
pazzesca accusando il mondo intero di averli esclusi dal tubo catodico
delle tribune per le prossime elezioni regionali, è mancato solo che
mettessero in atto il millesimo e quattrocentesimo pseudo - sciopero
della fame per completare il teatrino.
Sono andati a rompere le scatole dal Quirinale in giù per ottenere
qualche compassata sui pubblici teleschermi di mamma RAI. Un`amnuina
inutile visto che comunque Emma Bonino è oramai più negli studi
televisivi di tutto il mondo che non, invece, nel suo scranno in
senato. Ad ogni ora del giorno, ma anche della notte compare sullo
schermo piatto a moralizzare questo e quello. Non se ne può veramente
più. Non contenti però di questo spazio mediatico ottenuto
sfracassando i "santissimi" al paese, i simpatici Radicali, sentendo
puzza di sconfitta, hanno cominciato a rompere le scatole anche al
povero Cota.
Dichiarazioni senza alcun senso visto che, fino a prova contraria,
Cota è e resta il presidente dei deputati della Lega Nord alla Camera
e come tale ha diritto di fare qualsiasi dichiarazione sia sui lavori
in aula, sia sulla posidi Bossi. E altrettanto ovvio che Cappato
conosce poco e male la geografia, perché continua a rimproverare a
Cota di andare in televisione a Roma e non in Piemonte. Bene. Allora
il paggio Cappato dovrebbe spiegare in quale città è collocata la
camera dei deputati. Non certo ad Asti Non certo a Cuneo, e menché
meno a Verbania. Purtroppo per lui e per tutti noi, le camere
legislative sono a Roma e forse solo da quella città si può parlare.
Quando l`invidia televisiva supera ogni limite, ogni buon gusto, ogni
forma di decenza intellettuale, si cade in queste incongruenze e il
povero Cappato oltre che rischiare di perdere la cappa, rischia di
perdere anche il buon senso.

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